Salute

Nessun rischio per chi frequenta le palestre: né la respirazione affannosa, né il sudore possono essere contagiosi. E la piscina offre la protezione del cloro. Ecco i comportamenti da adottare per prevenire il Covid-19 quando si fa sport

Tratto dall’articolo di IRMA D’ARIA su Repubblica.it

In un’intervista a RepubblicaClaudio Mastroianni, vice-presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) e ordinario di malattie infettive alla Sapienza di Roma, fa chiarezza sui rischi e spiega quali sono le precauzioni da prendere per chi frequenta un circolo sportivo o un centro fitness.

Andando in palestra c’è il rischio di contagio da Coronavirus?
Assolutamente no se si tratta di palestre al di fuori delle zone interessate ora dai casi di infezione. L’unico problema delle palestre è che sono luoghi chiusi e frequentati da molte persone che vi ‘stazionano’ a volte per tante ore e non per pochi minuti. Per il resto, valgono le regole di sempre e cioè lavarsi bene le mani, evitare di bere dalla stessa borraccia e utilizzare sempre bicchieri monouso.

In sala pesi, ma anche quando ci si allena con lezioni di gruppo, si toccano attrezzi, pesi, tappetini che sono venuti a contatto con tante altre persone. A cosa bisogna stare attenti? 
Il virus sopravvive poco sulle superfici, quindi non ci sono rischi particolari ma valgono le regole di igiene che andrebbero seguite sempre, a prescindere dal coronavirus. Quindi, per prima cosa, una persona che starnutisce e ha sintomi influenzali non deve andare in palestra. Questa è una raccomandazione che faccio soprattutto ai giovani che spesso sono più ossessionati dalla forma fisica e quindi trascorrono più tempo in palestra ma poi sono anche soggetti che sopportano meglio i vari disturbi simil-influenzali e magari si allenano lo stesso. Invece, per precauzione e anche per buon senso è bene non andare in palestra, se si ha qualche sintomo. In tutti gli altri casi, chi sta bene e vuole allenarsi può farlo ricordando di usare sempre l’asciugamano personale prima di stendersi sul tappetino o su un attrezzo. Forse questi avvenimenti possono essere l’occasione per ‘rispolverare’  le precauzioni igieniche da seguire sempre.

Chi pratica un’attività aerobica o un allenamento ad alta intensità che prevede un aumento del battito cardiaco e una respirazione affannata, può contagiarsi attraverso il respiro o il sudore degli altri che si allenano nella stessa sala? 
No, il sudore non può essere fonte di contagio e neppure l’affanno o la respirazione degli altri, se non ci sono colpi di tosse o starnuti. E poi resta la regola della distanza che dovrebbe essere di almeno un metro e mezzo ma questo specie nelle zone in cui è presente il virus. Quindi, il problema è l’affollamento della sala in cui ci allena.

Allenarsi in piscina espone a meno rischi perché c’è il cloro?
Sì, la presenza del cloro può rappresentare un fattore protettivo e infatti viene utilizzato per uccidere gli agenti contaminanti. Perciò, se vengono rispettate diligentemente le norme base di ogni piscina, e se le persone evitano di andare nelle stesse in condizioni di salute precaria, non vi è pericolo di contagio, alle condizioni attuali. Naturalmente bisogna sempre fare la doccia sia prima che dopo essere entrati in piscina.

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